Amundi, non solo ETF dietro il deal con Lyxor

Pubblicato il 05/01/2022 - Marco Chinaia

Amundi, grazie all’acquisizione di Lyxor, completata pochi giorni fa, vuole potenziare due segmenti chiave per la sua crescita futura: le gestioni passive e gli investimenti alternativi liquidi.

La nuova divisione, che sarà guidata da Nathanaël Benzaken – già chief client officer di Lyxor – accoglie masse in gestione pari a 23 miliardi di euro, di cui 6,3 miliardi nella piattaforma Liquid Alternative Ucits e 16,7 miliardi nel business Dmap (i dati sono aggiornati al 30 settembre 2021).

L’operazione, le cui basi erano state poste nel 2021, fa del colosso francese il leader europeo nel business degli ETF con un patrimonio complessivo di 170 miliardi di euro e una quota di mercato del 14%. Superati così i concorrenti più diretti nel continente, vale a dire i tedeschi DWS e gli svizzeri di UBS, e ora punta ad aumentare le masse gestite del 50% entro il 2025.

 

Al link FocusRisparmio.com l’articolo completo a cura di Alessio Trappolini, Redattore di Focus Risparmio.

Da Marco Chinaia - Junior Financial Analyst presso Quantalys Italia.