Tutti gli occhi sono ora puntati sull'attenzione che Sanae Takaichi rivolgerà a politiche fiscali e monetarie più espansive.
Le priorità chiave della nuova amministrazione dovrebbero includere la crescita dei salari reali, il controllo dell'inflazione, la gestione delle aspettative sulla spesa fiscale e il contenimento dell'ulteriore indebolimento dello yen.
I due recenti driver delle azioni giapponesi, la riforma delle imprese e la fine di 30 anni di deflazione, rimangono intatti, con ulteriori cambiamenti e benefici man mano che le aziende troveranno un ambiente più favorevole all'innovazione.
L'attuale valutazione azionaria del Giappone si colloca nella fascia alta dell'intervallo di negoziazione degli ultimi 15 anni, con un rapporto prezzo/utili a 12 mesi pari a 15,6 volte, ma rimane sostanzialmente inferiore all'S&P 500, pari a 23 volte. Si può sostenere che tale intervallo di negoziazione abbia coperto l'era deflazionistica del Giappone, quindi se il nuovo gabinetto riuscirà ad attuare le strategie di crescita, potrebbe essere possibile un ulteriore rialzo del multiplo P/E fino a valori superiori a 15.
Multiplo P/E a 12 mesi del Topix al limite superiore dell'intervallo di 15 anni

I rendimenti passati non sono indicativi di rendimenti futuri
Dati al 13 novembre 2025. Fonte: Datastream
Akira Horiguchi è gestore di portafogli azionari presso Capital Group. Vanta un’esperienza di 30 anni nel settore degli investimenti, di cui 24 in Capital Group. Ha conseguito una laurea di primo livello in economia presso l’Università di Tokyo. È inoltre un membro accreditato della Security Analysts Association giapponese. Opera dalla sede di Tokyo.
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